EMILIA-ROMAGNA: Omofobia, Arcigay risponde a Pompignoli, "solo disprezzo e ignoranza"
"La Lega come sempre si contraddistingue per il disprezzo del prossimo e anche per una certa ignoranza istituzionale. Il consigliere Pompignoli afferma che la legge della regione Emilia-Romagna contro le discriminazioni da orientamento sessuale e identità di genere 'riconosce dei diritti che già ci sono'. Dovrebbe sapere che una legge regionale non può riconoscere diritti nuovi". Lo dice in una nota Marco Tonti, presidente del circolo Arcigay 'Alan Turing' rispondendo a quanto dichiarato dal consigliere regionale leghista su Teleromagna.
"La legge contro l'omo-transfobia - prosegue - afferma fondamentalente una cosa: che le discriminazioni per le persone LGBT sono inaccettabili e che la Regione si impegna a contrastarle e prevenirle. Il diritto, casomai, è quello umano di poter vivere in serenità e di poter coltivare apertamente i propri affetti, di poter vivere senza essere offesi, aggrediti, derisi, insultati... cioè esattamente quello che fa Pompignoli definendola una legge-marchetta. È al contrario una legge di civiltà che riconosce e tutela cittadini e cittadine, soprattutto giovani, come dovrebbe fare ogni posto civile. È una legge che investe soprattutto in formazione per far conoscere le situazioni critiche e le varie sensibilità degli esseri umani in modo che nessuno e nessuna sia intaccato nella sua dignità né escluso dal vivere civile. Anche Pompignoli - afferma Tonti - dovrebbe investire due soldi in formazione e studio visto che parla, boriosamente, di cose che palesemente non conosce e non capisce, a partire da come funziona una legge regionale. Se questa è il rispetto e la competenza che Lega vuole per la Regione (insieme alla Borgonzoni che ci vorrebbe confinanti col Trentino e con l'Umbria) sarà tutta la popolazione a doversene preoccupare", conclude.
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