BOLOGNA: Paolo Ruggeri, l’imprenditore filantropo che regala formazione ai manager in crisi
Nel primo trimestre 2018 il saldo tra aperture e chiusure di PMI, in Italia, è stato ancora una volta negativo e si è attestato a -15.000 (fonte Unioncamere). Se, infatti, da un lato è vero che molti indicatori segnalano che il peggio della crisi è ormai alle spalle, l’evidenza è che la stretta delle banche persiste e i piccoli e medi imprenditori continuano a soffrire. Così, dopo avere ricevuto una mail da uno di loro (“In questo momento non riesco a esprimere tutto il disagio che ho dentro. Sinceramente non riesco più a capire quale sia la causa. In banca mi dicono che sono io.”) Paolo Ruggeri imprenditore nel settore delle risorse umane e del management, chiamato a tenere lezioni e interventi in tutto il mondo, dall’America all’Australia passando per la Russia e molti paesi europei, ha deciso di scendere in campo in prima persona e aiutare, gratuitamente, tutti gli imprenditori che stanno attraversando un momento di crisi. “Nella mia vita professionale ho passato dei momenti veramente difficili - racconta - e in quei momenti avrei voluto avere al mio fianco qualcuno che capisse i miei problemi di imprenditore e mi aiutasse a superarli condividendo con me i suoi ‘segreti’ e le sue strategie. Pensando a questo ho deciso di fare qualcosa in prima persona per chi oggi si trova nelle condizioni di crisi in cui sono stato io. Così è nato: ‘Imprenditore non sei solo’, una serie di giornate, per ora il 5 maggio e il 5 giugno, dedicate a fare formazione gratuita a tutti gli imprenditori che si iscriveranno”. Già impegnato ad aiutare i bambini vittime di bullismo con la sua Onlus OSM KIDS, Ruggeri metterà a disposizione degli iscritti al corso tutto il suo sapere e farà l’analisi dello stato di salute delle aziende i cui titolari lo richiederanno. “Spesso - riprende Ruggeri - chi è in difficoltà non può permettersi si pagare un consulente che analizzi criticità e punti di forza della sua azienda e, in questo modo, finisce col rinunciare a una possibilità davvero importante per uscire dalla crisi. Il risultato di tutto questo sono imprese che chiudono e impoveriscono il Paese. E se la politica non riesce a dare una risposta a un disagio così diffuso, allora spetta a noi imprenditori fornirla ai nostri colleghi”. Nei due giorni di lezione “Parleremo di finanze, di marketing, di forma personale, di relazioni, di società e di disaccordi all'interno della società. Ci sarà studio, ci sarà coaching e, cosa ancora più importante, se sei solo ci sarà qualcuno con cui parlare e che può darti consigli su come gestire la tua impresa”. A farsi carico dei costi di organizzazione e del materiale didattico sarà lo stesso Ruggeri che, tra l’altro, ha imposto il divieto assoluto di vendita agli alunni di qualunque altro servizio erogato dalle sue società di formazione. “Perché io li voglio davvero aiutare i miei colleghi, non mi interessa che comprino niente da me”. Per partecipare al corso (5 giugno 2018, Best Western Plus Tower Hotel – Bologna. Inizio ore 10) è sufficiente inviare una mail a: info@paoloruggeri.it“
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ROMAGNA: Rapporto sull’Economia 2022, incremento del valore aggiunto +4,0% | VIDEO
La Camera di commercio della Romagna ha tenuto l’annuale presentazione del Rapporto sull’Economia, che si è svolta sia in presenza, nella sala Zambelli della sede di Forlì, sia in diretta live streaming, e che è stata realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. L’ormai tradizionale appuntamento, è un importante momento di condivisione delle performance del territorio e delle strategie per il suo sviluppo e la sua attrattività e competitività con i principali attori della governance e con la comunità territoriale. Moderato da Simona Branchetti, giornalista e scrittrice, il programma dei lavori sì è aperto con i saluti di Carlo Battistini, Presidente della Camera di commercio della Romagna, e Maurizio Gardini, Presidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì.Il convegno è proseguito con una tavola rotonda che ha visto la partecipazione dei Sindaci Gian Luca Zattini, del Comune di Forlì, ed Enzo Lattuca, del Comune di Cesnea, e per il Comune di Rimini di di Juri Magrini, Assessore a Bilancio e Risorse Finanziarie, Polizia Locale, Attività Economiche, Politiche per la Sicurezza Urbana, Protezione Civile, su innovazione, strategie e progetti per lo sviluppo dei loro territori. La sintesi Nel 2022, nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini), si sono registrati numerosi indicatori in terreno ampiamente positivo nonostante un anno caratterizzato da difficoltà straordinarie e impreviste: - aumento delle imprese e delle localizzazioni, con livelli particolarmente elevati di imprenditorialità - netto incremento del valore aggiunto - miglioramento delle principali variabili relative al mercato del lavoro (occupazione e disoccupazione) - riduzione delle ore autorizzate di Cassa integrazione - crescita della produzione industriale maggiore del trend regionale - aumento sostenuto delle esportazioni - buon incremento delle presenze turistiche. Secondo gli scenari Prometeia aggiornati a gennaio 2023, nel complesso, l’area Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) ha fatto rilevare nel 2022 un incremento del valore aggiunto stimato al 4,0%, rispetto al +3,9% regionale e al +3,8% nazionale in un contesto generale nel quale le performance del nostro Paese sono state migliori di quelle medie dell’Area Euro. Al netto delle incognite dovute alle dinamiche economiche e geopolitiche internazionali, le prospettive per il 2023 indicano un aumento del valore aggiunto stimato pari allo 0,5% (+0,5% anche per Emilia-Romagna, +0,4% per l’Italia). L’analisi dettagliata Il territorio della Camera di commercio della Romagna, ovvero le due province di Forlì-Cesena e Rimini, è sempre stato caratterizzato da una realtà imprenditoriale articolata, intraprendente e dinamica, che occupa un posto di assoluto rilievo nel tessuto produttivo regionale e nazionale. Accanto, infatti, a realtà imprenditoriali di rilievo internazionale, opera un numero elevato di piccole e medie imprese (il 92,5% delle imprese ha meno di 10 addetti) che svolgono un ruolo significativo nella creazione del valore. In particolare, il territorio della Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si caratterizza per una diffusa imprenditorialità, con 98 imprese attive ogni mille abitanti (Emilia-Romagna: 90, Italia: 87). Le elaborazioni, effettuate al 31/12/2022, riportano 100.741 localizzazioni (sedi e unità locali) registrate, di cui 90.327 attive; le imprese (sedi) registrate sono 81.501, di cui 71.657 attive. Nel confronto con il 31/12/2021 si riscontra una crescita, sia delle localizzazioni attive (+1,0%) sia delle imprese attive (+0,6%), in controtendenza alle dinamiche negative regionali (rispettivamente, -0,3% e -0,8%) e nazionali (nell’ordine, -0,2% e -0,7%). Tali variazioni comprendono i due Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio che a fine 2021 si sono uniti alla provincia di Rimini; al netto di tale componente esogena, la crescita delle localizzazioni attive sarebbe stata dello 0,7% e quella delle imprese attive pari a +0,2%. In termini di numerosità, assumono particolare rilievo le imprese artigiane attive (21.711 unità a fine anno), pari al 30,3% del totale (31,1% in regione, 24,7% a livello nazionale), con un incremento dell’1,2%; in crescita anche le imprese femminili (+0,8%, 21,3% del totale), le imprese straniere (+5,7%, 12,5%) e quelle giovanili (+2,0%, 6,9%). Tra i settori di attività economica maggiormente significativi in termini di numerosità di imprese, il Commercio, che costituisce il 22,8% delle imprese attive, risulta in flessione annua (-1,0%), mentre il settore delle Costruzioni aumenta il proprio numero di imprese attive (+3,6%) e rappresenta il 15,6% del totale. Le imprese dell’Agricoltura, comparto caratterizzato da dinamiche e specificità particolari, che rappresentano il 12,0% delle imprese attive totali, sono diminuite dello 0,8%. A seguire, per incidenza, il settore “Alloggio e ristorazione” (10,4% sul totale), anch'esso in flessione (-0,7%). Il Manifatturiero, poi, che costituisce l’8,3% delle imprese, risulta sostanzialmente stabile (+0,1%) mentre le Attività immobiliari (8,2% del totale) registrano un aumento dell'1,8%. Si segnala, inoltre, la dinamica positiva dei settori “Altre attività di servizi” (incidenza del 4,6%, +0,6% annuo), “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 3,9%, con una crescita del 4,1%) e del comparto dei Servizi di supporto alle imprese (tra cui noli e agenzie di viaggio), con un peso del 3,1% e dinamica del +2,7%. In diminuzione infine, dell'1,2%, le imprese del settore “Trasporto e magazzinaggio”, che incidono per il 3,0% del totale provinciale.