RAVENNA: Capitaneria di Porto sequestra 20 attrezzi da pesca posizionati in zona vietata | FOTO
La Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Ravenna, durante il servizio di vigilanza a bordo del battello pneumatico GC B 132, ha individuato 20 attrezzi da pesca (cosiddetti bertovelli), posizionati sul fondale marino in una zona vietata e li ha sottoposti a sequestro amministrativo. I bertovelli sono attrezzi da pesca costituiti da una rete di forma cilindrica e allungata, che viene sostenuta da cerchi in materiale rigido e posizionata sul fondo marino per la cattura in particolare delle seppie. Gli attrezzi rinvenuti dai militari si trovavano nel tratto di mare di fronte al poligono di tiro di foce Reno, ben segnalato sulle carte nautiche ed interdetto, in via permanente alla pesca marittima con apposite Ordinanze di polizia marittima emanate dalla Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Ravenna, a tutela della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare. Al pescatore proprietario degli attrezzi è stata contestata la pesca in zona vietata, illecito di carattere amministrativo che prevede una sanzione pecuniaria da 1000 a 6000 €, e la pena accessoria del sequestro degli attrezzi. La legge prevede l’applicazione di 6 punti alla licenza di pesca, trattandosi di infrazione grave. L’accumulo di punti può portare fino alla sospensione (72 punti) e addirittura alla revoca definitiva della licenza (90 punti).
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