10 NOVEMBRE 2022

06:36

NOTIZIA DI CRONACA

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10 NOVEMBRE 2022 - 06:36


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CATTOLICA: 30enne muore 3 giorni dopo le nozze, colpita da aneurisma

E’ morta tre giorni dopo essere convolata a nozze con il suo sposo, Alessandro, a causa di un improvviso aneurisma celebrale. Parliamo di Mara Angelini, 30enne originaria di Gabicce Mare che da pochi mesi si era trasferita a Vallefoglia, nelle Marche, per vivere assieme al suo compagno. Sabato i due si erano sposati in Comune. Lunedì mattina, tuttavia, la 30enne si è sentita male mentre era a letto perdendo conoscenza. Il marito ha chiamato i soccorsi e il 118 ha trasportato la donna in pronto soccorso. Una volta li, però, per lei non c’era già più niente da fare. Un malore, hanno spiegato i medici alla famiglia, impossibile da prevedere anche con esami approfonditi e verso il quale la vittima non presentava alcun sintomo. Mara Angelini lavorava a Cattolica presso l’azienda Fisiolab: “Nei nostri cuori ci sarai sempre” hanno scritto i colleghi sul web.




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BOLOGNA: Dopo la lotta per l'ex Saga Coffee, in Appennino resta pessimismo

Cento giorni di presidio di 222 lavoratori, di cui 177 donne. Giorno e notte, al freddo e con la neve. Una lotta disperata per non perdere il posto di lavoro. La vicenda della Saga Coffee di Gaggio Montano, nell'Appenino bolognese, ha tenuto tutti col fiato sospeso. Alla fine due imprenditori lombardi hanno salvato lo stabilimento, gran parte dei posti di lavoro e iniziato una produzione nuova. Ma cos'è rimasto di quei lunghi mesi su un territorio fragile come quello della montagna che lotta contro deindustrializzazione e spopolamento? Ha cercato di scoprirlo l'inchiesta sociale promossa da Comune e Città metropolitana di Bologna e realizzata, in collaborazione con Fiom e Fim, dalla Fondazione per l'Innovazione urbana che ha trasformato i risultati nella mostra multimediale, "C'è un faro in montagna" che sarà inaugurata a Gaggio Montano e resterà aperta fino al 28 gennaio. Nonostante il senso di comunità e riscossa suscitati dalla vertenza dell'ex Saga, a prevalere è un sentimento di sfiducia. Secondo il 55% del campione di circa 300 persone, il futuro della montagna è negativo, il 20,5% non sa cosa aspettarsi e per il 25,27% si deve ancora puntare sull'industria manifatturiera. Il 12,6% sente di essere stato abbandonato dalle istituzioni e il 9% si preoccupa per lo spopolamento. Ma, intanto, che cos'è diventata l'ex Saga Coffee? Nel servizio video lo spiega Primo Sacchetti, funzionario della Fiom che ha seguito tutta la vertenza e, dal diario del presidio, ha tratto il libro "La scalata dell'Everest in ciabatte".