17 OTTOBRE 2022

10:11

NOTIZIA DI CRONACA

DI

3165 visualizzazioni


17 OTTOBRE 2022 - 10:11


NOTIZIA DI CRONACA

DI

3165 visualizzazioni



BOLOGNA: Baby gang, cc Gran Reno militarizzato, parla commerciante, “Non porterei miei figli qui” | VIDEO

Massiccio aumento dei controlli al centro commerciale Gran Reno di Casalecchio alle porte di Bologna, divenuto il punto di ritrovo per le baby gang del territorio. Dopo le risse e le violenze delle scorse settimane, controlli a tappetto all’arrivo in stazione e all’entrata del centro commerciale.

 

Un centro commerciale alle porte di Bologna militarizzato per la paura delle baby gang. Succede allo Shopville Gran Reno di Casalecchio, che dalla scorsa estate è diventato il punto di ritrovo bolognese per orde di giovanissimi provenienti anche da fuori regione. Arrivano in massa con il treno, collane e borselli in bella vista e scatenano il panico tra i commercianti e gli avventori. Dopo le risse e gli episodi di violenza delle scorse settimane, i controlli si sono intensificati, con agenti di polizia e carabinieri che controllano e schedano chiunque arrivi al Gran Reno con il treno, e anche all’entrata del centro commerciale. Tutto scorre per il meglio, ma la paura tra chi lavora al Gran Reno rimane tanta.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

RIMINI: Omicidio Pierina, fissato incidente probatorio per Manuela Bianchi

Si terrà il prossimo 25 marzo a Rimini l’incidente probatorio utile a confermare le recenti dichiarazioni rilasciate da Manuela Bianchi, la nuora della 78enne Pierina Paganelli uccisa a ottobre 2023 e per il cui omicidio si trova in carcere il 35enne Louis Dassilva, ex amante della donna.  Si tratta di una richiesta avanzata dalla Procura riminese dato che Bianchi potrebbe “essere oggetto di minacce che la inducano a ritrattare le accuse nei confronti di Dassilva” o addirittura “possa ricevere offerte di denaro affinché non deponga in Corte d’Assise o deponga il falso”. Grazie all’incidente probatorio, le sue affermazioni verranno cristallizzate diventando prove effettive in sede di processo. La mattina del 4 ottobre 2023, giorno del ritrovamento del corpo di Paganelli nel garage della sua abitazione, Bianchi aveva riferito agli inquirenti di non ricordare alcuni dettagli. Successivamente, nell’ultima deposizione, ha invece dichiarato di aver visto quella mattina Louis Dassilva. Secondo la sua testimonianza, lui l'avrebbe rassicurata e le avrebbe chiesto di non urlare, facendole segno di tacere con un dito sulle labbra, perché c'era una donna morta nel vano dell'ascensore. Poi le avrebbe detto chi chiamare e cosa dire per lanciare l'allarme. Tesi avversata dal 35enne senegalese che, parlando col gip, ha ribadito la propria innocenza. "Louis deve stare in carcere solo se è colpevole", ha infine aggiunto questa mattina Manuela Bianchi, intercettata dai giornalisti in via del Ciclamino, comportamento ritenuto ambiguo da molti, in contrasto con altre affermazioni riguardanti il dubbio che la donna abbia sul 35enne in merito alla colpevolezza per l’omicidio dell’anziana.