17 OTTOBRE 2022

10:11

NOTIZIA DI CRONACA

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17 OTTOBRE 2022 - 10:11


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BOLOGNA: Baby gang, cc Gran Reno militarizzato, parla commerciante, “Non porterei miei figli qui” | VIDEO

Massiccio aumento dei controlli al centro commerciale Gran Reno di Casalecchio alle porte di Bologna, divenuto il punto di ritrovo per le baby gang del territorio. Dopo le risse e le violenze delle scorse settimane, controlli a tappetto all’arrivo in stazione e all’entrata del centro commerciale.

 

Un centro commerciale alle porte di Bologna militarizzato per la paura delle baby gang. Succede allo Shopville Gran Reno di Casalecchio, che dalla scorsa estate è diventato il punto di ritrovo bolognese per orde di giovanissimi provenienti anche da fuori regione. Arrivano in massa con il treno, collane e borselli in bella vista e scatenano il panico tra i commercianti e gli avventori. Dopo le risse e gli episodi di violenza delle scorse settimane, i controlli si sono intensificati, con agenti di polizia e carabinieri che controllano e schedano chiunque arrivi al Gran Reno con il treno, e anche all’entrata del centro commerciale. Tutto scorre per il meglio, ma la paura tra chi lavora al Gran Reno rimane tanta.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Precari dell’università in assemblea contro la riforma Bernini | VIDEO

Centinaia di precari del mondo accademico da tutta Italia, fra ricercatori, dottorandi, docenti, personale amministrativo e studenti, si sono ritrovati a Bologna per una due giorni di assemblee e tavoli di lavoro, contro la riforma Bernini. Obiettivo: creare una piattaforma comune di rivendicazioni in vista di una mobilitazione, nei prossimi mesi, in tutto il territorio nazionale Assemblea nazionale della rete delle assemblee precarie di ricercatori, dottorandi, assegnisti, docenti, personale amministrativo e studenti in via Zamboni, a Bologna, contro la riforma Bernini. Centinaia le adesioni da tutta Italia per una due giorni di plenarie e tavoli di lavoro con l’obiettivo di porre le basi per una mobilitazione su larga scala nei prossimi mesi. Nel mirino anche i tagli al fondo di finanziamento ordinario, previsto nella nuova legge bilancio e quantificabile in circa 700 milioni di euro in meno per il biennio 2025-2027. “Le assemblee precarie sono nate in circa 15 città di Italia -spiega Camilla D’Ambroggi, ricercatrice in sociologia all’Unibo e portavoce dell’Assemblea Precaria Bologna – per contrastare una riforma che introduce varie figure contrattuali del pre-ruolo accademico, senza tutele, senza maternità, senza tredicesima, allungando ancora di più il percorso che già oggi dura fino a dieci o quindici anni. Per questo è nata l’esigenza di vedersi tutti insieme in un’assemblea nazionale, con l’obiettivo di costruire una piattaforma comune”. A livello locale, l’auspicio di un maggiore supporto anche da parte del senato accademico dell’Alma Mater.