18 OTTOBRE 2021

10:26

NOTIZIA DI CRONACA

DI

1996 visualizzazioni


18 OTTOBRE 2021 - 10:26


NOTIZIA DI CRONACA

DI

1996 visualizzazioni



RAVENNA: I lavoratori contro il green pass stanno bloccando il porto | VIDEO

E' partita questa mattina alle 7 la protesta dei lavoratori del porto di Ravenna contro l'obbligo di green pass. Se inizialmente avrebbe dovuto trattarsi solo di un presidio, ora la contestazione si sta alzando di livello. Circa 400 manifestanti hanno dato il via a un corteo non autorizzato che dal piazzale dell'Eurodocks si sta spostando sulla via Classicana in direzione delle altre zone del porto. Il risultato è che sono state bloccate le vie d'accesso dei camion. "In risposta all'azione di Trieste, contro il vergognoso e anticostituzionale certificato verde, anche il porto di Ravenna vuole essere fulcro di attività di resistenza alla deriva antidemocratica in cui si trova il paese - spiegano gli organizzatori - Intendiamo con questa azione dare il nostro contributo territoriale ad un'azione nazionale che vede nei porti i punti di aggregazione, ma che raccoglie il malessere di tutte le categorie di lavoratori, dai sanitari agli insegnanti passando per ogni attività privata, stanchi di ricatti e imposizioni"




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Siglato in Questura il protocollo per recuperare gli uomini violenti | VIDEO

Questura, Ausl di Bologna e l’associazione ‘Senza violenza’ scendono in campo insieme contro la violenza sulle donne, siglando un protocollo per recuperare gli uomini violenti. Prezioso, in questo contesto - sottolinea il questore, Isabella Fusiello -, lo strumento dell’ammonimento da parte della Questura. La Questura di Bologna sigla un protocollo con l'Ausl e l'associazione 'Senza violenza' per individuare gli uomini violenti e avviarli verso un percorso di recupero, prima che i loro comportamenti li portino ad azioni sempre più gravi, o addirittura irreparabili, come il femminicidio. “Bisogna capire perché un uomo arriva ad annientare fisicamente la compagna, e in alcuni casi l'intera famiglia, finendo poi spesso per suicidarsi, anche perché si parla spesso di inasprire le pene ma i femminicidi non calano" ha sottolineato Fusiello che ha posto l’accento sull’efficacia dello strumento dell’ammonizione del questore verso i colpevoli di maltrattamento e stalking. In nessun caso di femminicidio – evidenzia Fusiello - l'autore del delitto aveva, in precedenza, ricevuto un ammonimento". Dati della Questura alla mano, gli ammonimenti a Bologna per violenza domestica e atti persecutori sono aumentati del 200% dal 2021, passando da circa 35 ai 69 del 2022, mentre quest’anno sono già arrivati a 63.