27 APRILE 2019

15:27

NOTIZIA DI CRONACA

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27 APRILE 2019 - 15:27


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RIMINI: Minaccia agenti di polizia in ospedale, arrestata 35enne rumena

Venerdì sera, intorno alle 23, una volante della polizia è accorsa all’ospedale di Rimini per eseguire alcuni accertamenti di routine. La loro attività è stata però interrotta da una 35enne di origini rumene che ha rivolto agli agenti delle frasi ingiuriose e minacciose. Il personale medico ha spiegato alle forze dell’ordine che la donna aveva assunto un atteggiamento aggressivo anche nei confronti degli infermieri. Tesi confermata anche dalla vigilanza che ha riferito alla polizia che la 35enne per tutto il tempo trascorso in ospedale aveva tenuto un comportamento molesto verso i medici e i pazienti. Gli agenti, non riuscendo a placare l’ira della donna, sono stati costretti a chiedere le generalità, prontamente negate. La rumena è stata arrestata per i reati di violenza, minaccia, resistenza al pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.




ALTRE NOTIZIE DI CRONACA

BOLOGNA: Giovani picchiano e rapinano due rider, un arresto

Due fratelli pakistani di 25 e 19 anni, che stavano svolgendo il loro lavoro di rider, sono stati aggrediti e rapinati da un gruppetto di nordafricani con colpi di spranga, calci e pugni. L'episodio è successo ieri pomeriggio, a Bologna, all'ingresso pedonale del parco della Montagnola. Uno degli aggressori è stato arrestato, si tratta di un 22enne tunisino, irregolare, con diversi precedenti penali per spaccio, furto aggravato e danneggiamento. Le 'volanti' della Questura sono intervenute attorno alle 17.30 dopo aver ricevuto alcune chiamate che segnalavano l'aggressione. Parlando con le vittime i poliziotti hanno ricostruito che il rider 25enne era stato fermato da 5-6 giovani, tra i 18 e i 22 anni, che gli avevano chiesto se volesse acquistare della sostanza stupefacente. Al suo rifiuto il gruppo lo ha colpito con calci e pugni, facendolo cadere a terra, e uno degli aggressori ha utilizzato anche una spranga di ferro presa da un vicino cantiere in via Indipendenza. I rapinatori gli hanno sottratto quindi 800 euro, il ricavato delle consegne, e hanno provato anche a rubargli la bicicletta, senza però riuscirci. Nel frattempo è arrivato anche il 19enne, che ha provato a difendere il fratello, ma è stato picchiato pure lui e poi il gruppetto è scappato. Nella fuga, però, uno degli aggressori ha perso un documento (una dichiarazione di ospitalità in una comunità d'accoglienza di Reggio Emilia) e questo ha consentito agli agenti di diramare subito la sua foto. Poco dopo, l'uomo, 22enne tunisino, è stato rintracciato in stazione dalla Polfer e quindi arrestato per rapina pluriaggravata e lesioni personali in concorso con ignoti. Le due vittime lo hanno riconosciuto, spiegando che era stato lui a utilizzare la spranga. Soccorsi e portati in ospedale, uno dei due fratelli, il 19enne, ha riportato la frattura del perone (30 giorni di prognosi), mentre il 25enne una ferita alla testa (7 giorni di prognosi).