RAVENNA: Autotrasportatore morto in cisterna, è mistero | VIDEO
E' mistero attorno la morte a Ravenna, lo scorso 20 dicembre, del camionista della provincia di Potenza Luigi Molinaro. L'uomo è stato trovato senza vita all'interno della cisterna del mezzo pesante da lui condotto in circostanze che per gli inquirenti appaiono poco chiare. Secondo quanto emerso, l'autoarticolato aveva il compito di trasportare, per conto di Eni, rifiuti classificati come "non pericolosi" e che avevano come destinazione un impianto di smaltimento di Hera. Fare luce su cosa il mezzo trasportasse è di fondamentale importanza per capire la dinamica di quanto accaduto. Si ipotizza infatti che l'autocisterna possa aver avuto al suo interno le cosiddette "acque di strato", sostanze di scarto prodotte dagli impianti in Val d'Agri durante i processi di raffinazione. Tali reflui potrebbero essere stati erroneamente classificati come "non pericolosi" al fine di risparmiare milioni e milioni di euro per il trasporto. Se infatti dentro la cisterna (ammesso non emergano altri motivi) ci fossero state sostanze non nocive probabilmente il 39enne non avrebbe perso la vita. L'uomo è stato trovato con dei tappi alle orecchie. Sotto indagine finisce il legale rappresentante della ditta GdM di Margherita di Viggiano, in provincia di Potenza. Un atto dovuto in attesa che vengano resi noti i risultati dell'autopsia.
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