EMILIA-ROMAGNA: Discriminazioni Lgbt, “Famiglia, scuola e lavoro ambiti più critici” | VIDEO
Un emiliano-romagnolo Lgbt su cinque dichiara di avere subito aggressioni fisiche sulla base del proprio orientamento sessuale o dell’identità di genere. La metà afferma di avere ricevuto minacce o insulti. I tre quarti sono stati calunniati o derisi. Il report della Regione, prodotto insieme all’Università di Padova, fa emergere un fenomeno ben conosciuto dal mondo dell’associazionismo.
Nella maggiorana dei casi violenze e discriminazioni verso persone Lgbt sono ad opera di persone conosciute.
Le istituzioni locali, le più vicine ai cittadini, possono giocare un ruolo fondamentale nella tutela delle vittime, afferma Tonti, che si aspetta però un cambio di rotta da parte del legislatore nazionale.
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