RIMINI: Senegalesi fanno donazione a ospedali, “Dall'Africa ci chiamano preoccupati”
È il mondo che si ribalta. Ora sono gli immigrati provenienti dall’Africa subsahariana a volere aiutare gli italiani. Dal Senegal, i familiari chiamano preoccupati chi ora vive in Italia per sentire com’è lì la situazione. A Rimini la comunità senegalesi della provincia, che conta più di mille persone, ha deciso di partecipare alla raccolta fondi per l’Ausl Romagna a sostegno degli ospedali e del personale medico sanitario.
“Anche noi abbiamo voluto fare la nostra parte – afferma Seck Papa Modou, coordinatore delle comunità Senegalesi della provincia di Rimini –, perché ci sentiamo parte integrante del territorio di Rimini, che per noi è una vera e propria casa dove ormai da tanti anni viviamo, lavoriamo e partecipiamo alla vita sociale. Ci siamo subito attivati e, grazie in particolare al ruolo di Ndiaye Harona, presidente dell’associazione senegalese della Provincia di Rimini, ognuno ha fatto la sua parte”.
“Da settimane – continua Seck – ci arrivano ogni giorno telefonate da casa, in Senegal, dei nostri famigliari preoccupati, che chiedono continui aggiornamenti. Ora anche in Senegal ci sono i primi casi e stanno seguendo l’esempio dell’Italia con le limitazioni agli spostamenti e la chiusura dei luoghi di aggregazione. Ci guardano non solo con preoccupazione, come all’inizio, ma anche come esempio da seguire, visto che le cose cominciano ad andare meglio”.
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