15 OTTOBRE 2019

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15 OTTOBRE 2019 - 16:17


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METEO: Basta previsioni sbagliate, nasce Ampro, tre romagnoli tra i fondatori

L'improvvisazione nelle previsioni del tempo può creare danni al settore turistico. Per evitare tutto questo è nata da qualche tempo l'associazione Ampro che raggruppa i professionisti del meteo italiani. Riconosciuta dallo Stato è forse un primo passo verso un vero e proprio albo professionale. Attualmente raggruppa 19 professionisti e tre tecnici tra cui tre romagnoli. "Sono coinvolti tutti coloro che lavorano nella meteorologia in Italia. Sono tutti invitati a iscriversi", dice a TR24 Luca Ciceroni, meteorologo che vanta una lunga esperienza nelle previsioni meteo in tv. "Il rischio delle fake news è sempre dietro l'angolo - prosegue - considerato che tutti hanno accesso al modelli metereologici. Ormai diramare le allerte pare sia diventato di moda". Una novità che sarà di sicuro ben vista dagli operatori del turismo romagnolo che da tempo lamentano i danni delle previsioni sbagliate o avventate. "Le previsioni si fanno di regola a tre giorni e sono affidabili, oltre si parla di tendenza", ci racconta Luca Ciceroni. Questa realtà si pone come obiettivo la tutela dei cittadini a sostegno della professionalità degli operatori. Si proporrà inoltre di avviare a questo mestiere chi ne avrà i giusti requisiti facendo sostenere alcuni corsi specifici allo scopo del superamento di un esame.




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FORLI’: Capitale della Cultura, Brunelli a capo del Comitato Scientifico | VIDEO

Forlì procede con il progetto Capitale della Cultura coinvolgendo il territorio e la Regione. Vediamo quindi dalla nostra intervista a che punto siamo con il programma dei lavori.  Sindaco, va avanti il progetto Capitale della Cultura, assieme a Cesena, con l'appoggio della regione Emilia-Romagna. (0:08) È stato scelto un comitato scientifico e Brunelli è a capo di questo comitato, quindi siamo a buon punto? “Certo, la figura di Brunelli credo rappresenti una certezza, una sicurezza per la sua esperienza, per la sua capacitàsoprattutto anche per una visione, perché in un contesto come quello di Capitale della Cultura conta l'idea, conta la visione. E mi ha fatto molto piacere che su questa scelta abbia condiviso il percorso anche il sindaco di Cesena, la città di Cesena. Quindi è un ulteriore tassello di un percorso difficile, complicato, che però vede le due città, vede il territorio unito in una grande sfida che speriamo di portare a casa”. Se si porta a casa ci sarebbe un buon risultato, ma anche un resoconto per il territorio, un importante investimento sul territorio? “Certo, ma le ricadute sarebbero enormi, sono già enormi, perché in ogni caso al di là del buon esito si rimette in moto un entusiasmo, una capacità di fare squadra, una coesione territoriale che di per sé è già un grande valore. Quindi credo che aver intrapreso questa strada abbia già dato risposte positive e il 28 sarà sicuramente un anno importante per la città di Forlì e per la Romagna tutta”.